E' stato presentato mercoledi 16 GIUGNO il nuovo progetto dei Petramante legato all'album uscito nel 2009 “E' per mangiarti meglio” (MArteLabel, 2009), un disco sensoriale di una carnalità che si fa tormento e piacere, che affiora e sconfina in un immaginifico di favola: corpo come carnalità e cibo.
Il quartetto umbro riapre la strada alla contaminazione extra-sensoriale allargando il progetto musicale con "E' per mangiarti meglio - Video-corso di cucina casalinga musicato”: un nuovo modo di fare musica e cucina che si fonda su un rapporto col cibo quale momento di rituale creazione e condivisione.
Dieci ricette, dieci brani, dieci puntate, girate dalla band tra la cucina di casa e quella di importanti ristoranti con l’aiuto di chef qualificati.
Questa contaminazione tra piaceri della vita parte da lontano: dal 2006 i Petramante iniziano a produrre personalmente, in serie limitata, il “Petramante”, vino bianco o rosso in base alle raccolte dell’anno, primo passo di un'esplorazione musicale in chiave organolettica.
Il videocorso musicato verrà presentato mercoledì 16 giugno al contestaccio, in un evento-concerto con la partecipazione di Sara Rados, Francesco Spaggiari, Piergiorgio Faraglia e Anglo Elle.
I Petramante sono appena stati inseriti nel catalogo multimediale “Io e l’altro”, uscito per Fonopoli con la supervisione artistica di Renato Zero. L’album “E' per mangiarti meglio”, prodotto con la partnership martelabel/X-beat/Goodfellas, é stato suonato in questi mesi sui palchi d’Italia, Argentina e Austria; palchi divisi con artisti del calibro di Subsonica, Bugo, Eugenio Bennato, Paolo Benvegnù, Andrea Rivera, MauMau e Giorgio Canali. Intanto, mentre prosegue il lunghissimo tour estivo, il singolo "La giacca di Ernesto" è in rotazione su tutte le radio italiane
ed è stato disco della settimana a Caterpillar su Radio 2, trasmissione in cui verrà presentato l'album il 1° giugno
Cosa direste sapendo che il bassista in realtà e' un pivot? E che il chitarrista e' un'ala, mentre il cantante una guardia?
Ovviamente il batterista, piccoletto, e' un playmaker. Proprio così, i Nobraino nascono come squadra di basket
nella bassa Romagna degli anni novanta. Una squadretta di quartiere che perde quasi tutte le partite e che la sera si ritrova nei magazzini della palestra dove hanno messo in piedi una piccola sala prove.
Questi sono i Nobraino, un gioco vale l'altro e almeno ci siamo spiegati l'altezza media. Ma il quinto? Lui continua con la pallacanestro, gli va decisamente meglio, ma non per molto.
Nel 2006 i Nobraino lasciano definitivamente la carriera agonistica per dedicarsi alla musica e sotto la produzione di Andrea Felli realizzano il loro primo album: "The best of Nobraino". E’ chiaro che i quattro non hanno perso la passione per il gioco che viene trasportata nella loro musica sotto forma di una grande autoironia e voglia di divertirsi, un atteggiamento quasi da "non musicisti" che li porta a non prendersi troppo sul serio e a portare all'esasperazione l'immagine delle rock star. tuttora nei live e' si percepisce quello spirito iniziale, e piu' che una band a volte sembra di avere davanti proprio una squadra.
A grande richiesta dopo lo strepitoso successo del 14 maggio i NOBRAINO, ormai riconosciuti come una delle band rivelazione del nuovo cantautorato italiano, tornano nella Capitale con uno spettacolo nuovo unico e coinvolgente dove teatro, danza, clownerie, live painting si affiancheranno al già eclettico live della band romagnola.
Venerdì 4 giugno 2010 al nuovo Angelo Mai, viale delle Terme di Caracalla 55a, Roma sarà uno spettacolo all'insegna della multidisciplinarietà.
Venerdi 4 giugno sarà l’Angelo Mai in Viale delle Terme di Caracalla ad ospitare questa anteprima del nuovo spettacolo dei Nobraino che per l’occasione sarà registrato per la realizzazione di un DVD speciale che sarà pubblicato prossimamente e distribuito rigorosamente durante gli oltre 100 live annuali dei Nobraino.
Il nuovo disco NO USA! NO UK! Nobraino è edito da MArteLabel ed è stato registrato con la supervisione artistica di Giorgio Canali. Si tratta del terzo album (secondo in studio) della band ed è stato preceduto dal singolo “La Giacca di Ernesto” presentato l’11 e 12 marzo nel salotto di “Parla con me”, la trasmissione di Serena Dandini in onda su RaiTre dove saranno nuovamente ospiti proprio dall’1 al 4 giugno come una delle band rivelazione di questa stagione.
Il live andando in onda lunedi 17 maggio è ancora ascoltabile registrandosi sul sito www.liveincam.it
prossimi appuntamenti su:
www.thisharmony.net
In vendita su ITunes e sui principali store on line il singolo "La Giacca di Ernesto" in attesa dell'uscita ufficiale dell'album No USA! No UK!
La Giacca di Ernesto è una canzone che parla dell'ineluttabile importanza del costume, ispirata alla più fatua delle affermazioni:"oggi sono contento di come sono vestito".
L'onesta monarchia di Luigi Filippo, è la storia di un grande re che avendo raggiunto il massimo splendore si "dimette" per la noia di non poter più migliorare. Attualità mimetica, De Andrè nei paraggi.
Succhiamilcuore un brano di grande impatto ritmico con un testo ridotto a poche frasi ripetute. Una divertente parodia di sesso spinto.
I This Harmony sono i protagonisti della colonna sonora del documentario "Una notte a Primavalle" che potrete vedere in anteprima alla Casa del Cinema di Villa Borghese il 16 Aprile alle ore 11.30.
Nel foyer della Sala Deluxe che ospiterà la proiezione, sarà esposta la mostra di acqueforti "Ritorno a casa" di Martina Donati, che si è ispirata ad alcune foto sopravvissute al rogo, che ritraggono istanti di vita della famiglia Mattei."
Una notte a Primavalle
Scritto da Massimiliano Coccia
diretto da Andrea Rusich
(Ita ’40 – Ensemble/Pensieri in arte)
Primavalle 1973. Un commando terroristico appartenente a Potere Operaio appicca il fuoco nella casa della famiglia di Mario Mattei, segretario della sezione dell’MSI del quartiere.
Stefano e Virgilio Mattei di 10 e 22 anni muoiono tra le fiamme.Primavalle 2010.
Un bambino gioca a pallone, il pallone rimbalza contro un muro. Un ragazzo poco più che ventenne ricerca tra libri e ritagli di giornale per capire la storia della sua città.Tra un pallone calciato su un muro e una domanda, nasce l’incontro con Giampaolo Mattei, che racconta di quel 16 Aprile del 1973.
Le parole diventano un fiume, che pervaso da ritmo e colore, attraversa la storia recente della città e ci restituisce le vite di Stefano e Virgilio e le proietta nel futuro. “Una notte a Primavalle” è un viaggio nella memoria recente del nostro Paese, che porta a scoprire una terra di nessuno, un limbo, dove rimangono appese vite, storie e volti.
“Raccontare il rogo di Primavalle non è mai facile, perché fa parte di quel segmento negato della nostra storia e della nostra memoria collettiva che ha cannibalizzato per anni la discussione su quanto accadde in quegli anni.
Raccontare attraverso le parole, la pellicola e le immagini quel drammatico episodio significa restituirlo alla memoria della nostra generazione. Noi ci abbiamo provato, abbiamo provato a raccontare la storia di Stefano e Virgilio Mattei, abbiamo provato a raccontare una famiglia degli anni '70, per farlo abbiamo camminato per le vie di Roma con Giampaolo Mattei, fratello di Stefano e Virgilio, che come una lunga traversata nel deserto ha portato avanti negli anni con forza e dolore quei momenti che hanno per sempre cambiato il corso della sua vita e di tante altre persone. Abbiamo incontrato Walter Veltroni che avviò da Sindaco un percorso di condivisione della memoria recente di questa città, abbiamo intervistato Gianni Alemanno, che oggi ha l'onere di rappresentare una complessa comunità cittadina. "
Massimiliano Coccia
Lanciato lunedi 8 marzo al Circolo degli Artisti "La Giacca di Ernesto", il nuovo singolo della band romagnola.
Continua la scia di concerti e partecipazioni importanti dei Nobraino dopo il concerto alll’Auditorium di Santa Umiltà di Faenza, la grande serata all'Auditorium Parco della Musica di Roma e la partecipazione al dopofestival di Youdem TV a Sanremo.
Petramante, band umbra che esordisce nel 2009 con l’album “E’ per mangiarti meglio”.
Definiti spesso come canzone d’autore, rivelano anche una vena più feroce in un perfetto bilanciamento tra leggerezza e complessità. Ottime recensioni per il primo disco e un tour che tocca Italia, Germania, Austria e Sudamerica, su palchi condivisi tra gli altri con Subsonica, Bugo, Dente, Diaframma, Eugenio Bennato, Andrea Rivera, MauMau, Giorgio Canali. A casa loro si cena, si beve e si produce vino, si dipinge, si scrive, si girano i video delle canzoni e delle ricette culinarie che la band diffonde in rete sul proprio canale youtube.
Il loro singolo “implodo” é inserito nel catalogo multimediale “Io e l’altro”, uscito per Fonopoli con la supervisione artistica di Renato Zero. Nella primavera del 2012 rientrano in studio sotto la guida di Paolo Benvegnù: un momento importante che fa nascere undici nuove tracce grondanti sangue, lacrime e risate di cuore.
Nei primi mesi del 2013 è uscito il secondo album della band, Ciò che a voi sembra osceno a me pare Cielo, per MArteLabel, con la produzione artistica e la partecipazione di Paolo Benvegnù. Il disco, nato nel giro di pochi mesi, è come una seduta di psicanalisi, per cui nessuno ha preso appuntamento e nessuno ha pagato il conto. Sul foglio dello psicanalista restano appunti passionali: lucidi nella denigrazione delle consuetudini, nella descrizione del dolore e nel racconto del sentimento. I Petramante liberano l’ascoltatore dal pudore, dalla paura e dal senso dello scandalo comune, concentrandosi con forza sul presente.
Stavolta il loro personalissimo cantautorato si arricchisce di inaspettati echi shoegazer, e pesca tra gli episodi meno elettronici di Bjork e il Battiato de “La voce del padrone”. Anche se collocare questo lavoro in una sola categoria è difficile, oltre che riduttivo: è indie, melodico, musica d’autore, mainstream. E’ tutto questo. Questa cura nella costruzione è una delle cose a cui tiene di più Paolo Benvegnù, che prima crede nel progetto, li guida, e poi ci mette del suo, entrando in prima persona, scrivendo e suonando in questo lavoro. Oltre a Benvegnù e al suo prezioso fonico Michele Pazzaglia, questo disco annovera altre illustrissime collaborazioni, quali Lorenzo Corti alla chitarra, Guglielmo Ridolfo Gagliano al violoncello e Laurence Cocchiara e Silvia Portarena al violino.
I Petramante sono presenti anche all'edizione 2013 del MEI 2.0 di Faenza, il Meeting delle Etichette Indipendenti, dove si esibiscono il 29 settembre nello spazio Onda Rosa dedicato alla migliore musica cantautoriale femminile. Ad ottobre esce il videoclip de "La testa", un racconto che descrive una sospensione fisica e temporale, riprodotta con l'aiuto dell'acqua; a novembre la band inizia il nuovo tour invernale, con una serie di date in tutta Italia.
DICONO DEI PETRAMANTE:
IL FATTO QUOTIDIANO – 5/07/2013 - Recensione
Il disco dei Petramante è un viaggio nella mente, una passeggiata tra le colline umbre, da cui provengono i componenti del gruppo, dove le forme armoniche degli ulivi, come degli accordi, nella loro semplicità, assumono una bellezza misteriosa
LOUDVISION – 10/07/2013 - Recensione
Il disco come un diamante grezzo, si affina ascolto dopo ascolto: tante sono le sfumature, le stratificazioni da cogliere
SHIVER – 10/05/2013 - Recensione
Uno di quei dischi dai quali non si butta via niente, tutto è bello e intriso di umori pregnanti, ti ci specchi e ti ci affoghi di pianto, ti ci affacci e ti si apre il profumo del genuino, tutto è un preludio all’imbattersi in uno dei lavori tra i più intelligenti e di classe del nuovo pop cantautorale.
RELICS – 15/06/2013 - Recensione
Un discorso profondo, incentrato su una voce e una decisa ricerca poetica che ha pochi confini e che arriva serena e varia alle vostre orecchie.
ONDA ROCK – 11/05/2013 - Recensione
Francesca Dragoni ha una voce bella, densa, che usa con più consapevolezza e leggerezza rispetto a qualche tempo fa. Le sue storie continuano a nutrirsi di slanci impressionisti e didascalie color pastello: si sente la passione per la materia, per la natura e per il corpo umano, si respira l’aria rarefatta della provincia. Il linguaggio è originale, ricco ma a tratti quasi scientificamente ricco […] brani ben scritti e ben architettati, dicevamo, e suonati ancora meglio.
OCANERA – 6/07/2013 - Recensione
Un lavoro molto personale, dove trovano spazio gioie e dolori, archi e fiati, contaminazioni letterarie e musicali che sicuramente fanno dei Petramante una delle band più interessanti del panorama pop-rock nazionale
BASSA FEDELTA – Recensione
Mettetevi comodi, seduti, in piedi, a letto, dove/come vi pare, aprite le orecchie e alzate gli occhi verso il cielo disegnato dai Petramante
LOUDVISION - 17/07/2013 - Intervista
"Anche se nel disco non ci sono canzoni d'amore, l'Amore è una componente molto forte delle nostre vite e per riflesso si sente anche in quello che componiamo."
CUBOMUSICA - 09/07/2013 - Intervista
"Al contrario del nome, che è una parola inventata, siamo un gruppo che canta di fatti e persone esistenti, esistiti o che esisteranno. Facciamo una sorta di cronaca intima, una lettura personale del mondo che ci circonda."
RADIO 2 TWLIGHT - Live e intervista - 7 luglio 2013
http://www.youtube.com/watch?v=16RP4w3nBt4
Video di “Le Reliquie”, primo singolo estratto dal disco, presentato in anteprima su ROCKIT
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=-Y-vSJWr5gY
Video di “La Colonia”, secondo singolo estratto dal disco, presentato in anteprima su XL di REPUBBLICA
http://xl.repubblica.it/articoli/petramante-il-videoclip-del-singolo-la-colonia/4260/
“La Colonia” - cover di Alessandro Fiori e Lorenzo Corti
http://www.youtube.com/watch?v=tQ8Bt6HNvtM